Mini-Escavatori
Caratteristiche e differenze tra gli escavatori
Analisi generale e campi di utilizzo
La categoria degli escavatori comprende tutti i veicoli progettati per le operazioni di movimento terra. Dal 1837 (anno di produzione della prima pala meccanica) ad oggi sono stati compiuti significativi passi tecnologici, e gli escavatori Kubota si trovano ai vertici del settore per affidabilità ed efficienza. Dai miniescavatori per i lavori in cantiere alle macchine più pesanti per gli scavi minerari, il catalogo comprende mezzi per le esigenze più varie.
La grande quantità di attrezzi da sterro compatibili con i telai Kubota è sinonimo di versatilità. I campi di utilizzo sono quindi ben differenziati e includono i lavori meno impegnativi, ad esempio lo spostamento di piccole masse nell’uso agricolo, così come quelli più gravosi, tipici dell’industria e dell’edilizia professionale. Le prestazioni sono mantenute nel tempo anche sotto le sollecitazioni più dure, grazie all’impiego di materiali affidabili e soluzioni tecniche collaudate.
Differenze tra midi e mini escavatori
Spesso ci si chiede quale sia la differenza tra escavatori di tipo mini e midi. Un miniscavatore è caratterizzato da dimensioni contenute e capacità di carico modeste, sempre coerenti con gli utilizzi per cui la macchina è stata disegnata. La compattezza permette non solo di manovrare questi piccoli mezzi negli spazi più limitati, ma anche di raggiungere determinati luoghi con facilità; basti pensare al giardino di un edificio in centro.
Le scavatrici di tipo midi sono più grandi, e per questo possono spostare più materiale a parità di tempo impiegato. Tutto ciò si traduce in una migliore efficienza, soprattutto quando si devono rispettare delle scadenze per concludere il lavoro. Potrebbe essere più scomodo tuttavia manovrare la macchina se non si dispone di spazi ampi, quindi è bene scegliere il mezzo adatto alle proprie necessità anche sulla base di tale criterio.
Altre distinzioni e sicurezza degli escavatori
Altri parametri per distinguere i vari tipi di escavatori riguardano la mobilità (ovvero il modo in cui la macchina si sposta autonomamente all’interno e all’esterno del luogo di lavoro) e gli attrezzi montati sul telaio (quindi ciò che determina direttamente la funzionalità principale del mezzo). Queste discrepanze possono rendere inopportuni anche i modelli avanzati, per questo è fondamentale considerarle con attenzione in fase di scelta, mettendo in chiaro qualsiasi incertezza.
La mobilità è una delle caratteristiche del telaio e si definisce secondo la presenza di ruote, cingoli, pattini o appoggi articolati. Le ruote e i cingoli sono di gran lunga le soluzioni più diffuse nella selezione di escavatori e miniescavatori per l’uso ordinario, ed entrambe assicurano stabilità e costanza. I cingoli metallici sono aggressivi nei confronti dell’asfalto, ma potrebbero rappresentare la scelta migliore per l’operatività nei terreni umidi e fangosi.
L’attrezzo di scavo può essere rovescio o frontale. Le pale rovesce trovano largo impiego negli scavi al di sotto del livello del mezzo, e funzionano scavando dal punto più lontano a quello più vicino rispetto all’operatore; i lavori stradali sono un ottimo esempio. Le pale gommate agiscono in modo contrario, ovvero raccogliendo il materiale frontalmente con meno escursione ma spesso più capienza, e sono normalmente molto larghe.
Sicurezza e manutenzione
La manutenzione di base è opportuna per mantenere gli escavatori in condizioni ottimali: meglio verificare periodicamente i componenti principali, soprattutto dopo l’acquisto di scavatori e miniescavatori usati in Italia e nel resto dell’Europa. Le macchine per il movimento terra Kubota sono comunque progettate per durare a lungo e garantire la massima sicurezza sia agli escavatoristi, sia a chi lavora in prossimità dei mezzi durante le operazioni di scavo e carico.